MOOC on TBLT - Italiano

Abbiamo visto le caratteristiche della valutazione in generale. Adesso studiamo la valutazione task-based.

La valutazione task-based è nata negli anni ‘80 contro la valutazione tradizionale e quando è nato il metodo TBLT.  Come nel TBLT, il task è l’elemento più importante della valutazione task-based. La valutazione task-based infatti serve a misurare la capacità degli studenti di risolvere un task in un contesto comunicativo.  La valutazione task-based cerca di creare un collegamento tra quello che gli studenti sanno fare in classe e quello che gli studenti sanno fare nella vita reale.

La valutazione task-based ha 4 caratteristiche importanti:

1. è diretta – l’insegnante chiede agli studenti di comunicare come nella vita reale. L’insegnante valuta questa comunicazione;

2. è formativa – è collegata a un percorso di apprendimento e può migliorare sia l’apprendimento che l’insegnamento;

3. è performativa – l’insegnante valuta le competenze di uno studente in un dato contesto;

4. è autentica – la lingua usata dagli studenti è quella della vita reale.

Applichiamo le 4 caratteristiche della valutazione task-based all'attività che abbiamo visto insieme nel Modulo 4, “Creare un catalogo di film consigliati”.

1. è diretta – perché l’insegnante chiede agli studenti di parlare dei loro interessi e opinioni, una competenza molto utile nella società di oggi;

2. è formativa – perché è collegata agli obiettivi di apprendimento, cioè imparare a usare espressioni di accordo e disaccordo;

3. è performativa – perché l’insegnante può raccogliere dati sulle capacità di scrittura e conversazione degli studenti

4. è autentica – perché l’insegnante chiede agli studenti di parlare dei loro interessi e di dare consigli sui film. Gli studenti sicuramente fanno questa cosa ogni giorno quando parlano con amici e conoscenti.

Nel Modulo 1 abbiamo detto che l’insegnante considera il task concluso quando gli studenti riescono a trasmettere un messaggio e non se gli studenti usano la grammatica alla perfezione. L’insegnante infatti deve valutare le competenze comunicative degli studenti. La grammatica non è l’obiettivo principale: la grammatica infatti è un’insieme di strutture che supportano le competenze comunicative. Insegnare e valutare in questo modo aiuta l’insegnante a capire se i suoi studenti stanno imparando bene, se l’insegnamento va bene e se il percorso di apprendimento può andare avanti come l’insegnante aveva pianificato all’inizio.